#amore
Milano, 12 ottobre 2005
Le mie
poesie si sono fatte urla disperate,
hanno
perduto suadenza.
Naufrago mi
dimeno nell’oceano del mondo.
Mi buttai
dal ponte del tuo bastimento, quasi per scherzo,
per
vedere come reagivo, come reagivi…
Dapprima
risi galleggiante, a mezzo nell’acqua,
intonai
richiami d’amore
pensando
d’avere, e concedendomi, tutto il tempo per modularli,
studiarli
a tavolino… per colpirci.
Ora…,
vedendoti allontanare davvero… comprendo…
che non
si torna indietro,
che non
tornerai indietro,
E le mie
poesie si fanno spigolose, dirette... secche
diventano
urla
le urla
d’un naufrago che ha perduto la nave della sua vita.
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