#Desertodeitartari (romanzo)
Autore: Dino Buzzati
Anno pubblicazione: 1945
Io narrante, punto di vista e persona: terza
persona, punto di vista interno.
Numero indicativo pagine: 256
Milano, 8 agosto 2024
Un libro che tutti dovrebbero leggere almeno
una volta nella vita. Meglio prima che dopo, dato che gli anni alla Fortezza
Bastiani affacciata sul Deserto volano.
Un libro che parla della vita e della
solitudine esistenziale con cui l'attraversiamo, pieni di speranze per il
futuro e di quello con cui scegliamo (o evitiamo) di riempirla.
La rincorsa al piacere, al successo, al
plauso, all'eroismo, all'amore, alla ricchezza. Tutti antidoti apparentemente
buoni per darle un senso. Tutti buoni per non pensare. Utili a riempire un
certo vuoto. Tutte scommesse che potranno essere vinte o perse. E forse, alla
fine, soltanto questo è ciò che è davvero in potere dell'umano essere. Una
parabola ben delimitata entro limiti invalicabili: quelli dell'umano essere,
appunto. Limiti mai rimovibili per intero, nemmeno nella più rosea delle
esistenze immaginabili.
Questi modi esistenziali che si riempiono di
contenuti diversi a seconda dell'epoca, del sesso, dell'età, del luogo, della
nazionalità, della cultura, tutti comunque, almeno per certi versi, a un certo
punto dell'esistenza, forse mentre incapaci di continuare a dormire ci si
trascina all'alba di una gelida notte invernale fin sulla murata della Fortezza
e ci si affaccia su un gelido deserto credendo di scorgere un segnale, un
senso, tutti questi modi esistenziali, dicevo, arriverà un momento in cui, mentre
tutti saranno ancora addormentati suoneranno "fessi".
E allora ci si chiederà: "Saranno fessi
loro o noi umani esseri?"
Condannati a finire, nonostante tutto, a
declinare più o meno bene, ma comunque e in ogni caso, a venire gettati nel
nulla del dopo di noi? Un nulla continuamente percepito dall'essere umano,
seppur a tratti e con sfumature diverse, fin da quando supera la fanciullezza.
Un nulla combattuto con le diverse armi che l'esperienza, la giovinezza, il
sesso, l'intelligenza, la forza e il carattere donano ad ognuno.
Dell'opportunità (o dell'inopportunità) di tutto questo agitarsi parla, senza parlarne apertamente, "Il Deserto dei Tartari".